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Visualizzazione dei post da settembre, 2009

A Roma basta che ti affacci e...

A Roma basta che ti affacci e... Roma dalla finestra - foto magociclo Roma sospesa fra cielo, terra e fiume - foto magociclo Sposi a ponte Milvio - foto magociclo

Arte contemporanea a Roma

Sabato scorso è stata inaugurata a Roma, presso gli spazi espositivi della Torretta Valadier, conosciuta anche come "torretta di ponte Milvio", la mostra di Stefania Foresi (pittrice romana) e Laura Gist (fotografa) dal titolo "Natural Perspective". Stefania Foresi (sx) e Laura Gist (dx) L’esposizione (ad ingresso libero dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 20.30) è patrocinata dall’Ufficio Cultura del XX Municipio e Assessorato alla Cultura chiuderà il 30 settembre 2009 . La mostra nasce dal recente incontro di due artiste: la pittrice Stefania Foresi, le cui opere che ha fatto della ricerca materica un suo tratto distintivo, e la fotografa Laura Gist, che in questa occasione propone nuovi e sorprendenti punti di vista, passando entrambe in un gioco raffinato tra realtà e fantasia. Due delle opere in esposizione: a sx un quadro di Stefania Foresi, a dx una rielaborazione digitale di foto di Laura Gist Il titolo, Natural Perspective, vuole suggerire a queste artiste,

Diamo la cittadinanza agli immigrati

I due parlamentari promotori della proposta di legge: Sarubbi (PD) e Granata (PdL): Chi non ti aspetteresti di trovare in una situazione del genere: Mirko Tremaglia (PdL): on. Sarubbi, che ne pensa la Lega nord della sua proposta? Qui una serie di lanci di agenzia sulla conferenza stampa e la notizia della pietra tombale posta da Cicchitto sulla proposta di legge. Un mio breve commento, dopo aver partecipato alla conferenza stampa: Per oltre 1 ora (la durata della conferenza stampa) mi era sembrato di vivere in un paese normale, dove avversari politici possono discutere rispettandosi, dove è possibile parlare di Politica e dove nessuno ha citato veline, escort, festini e nemmeno è stato mai nominato il presidente del consiglio. La "location" (l'imponente sala-biblioteca del Mappamondo di palazzo Montecitorio) sembrava felice di ospitare finalmente un dibattito su un tema, quello del riconoscimento della cittadinanza agli immigrati, di alto profilo. Hanno parlato uomini

La bici mostro di velocità

A proposito delle " biciclette dei mestieri " del post precedente, sempre nella stessa mostra (davanti alla bicicletta del soldato) era in esposizione un "mostro" con una corona grande come un vecchio disco LP. Secondo un cartellino agganciato alla sella, questo mostro è stato protagonista del recordo di velocità in bici del 1960 a 200 km/h A parte le foto con ritagli di giornali dell'epoca, collocate vicino alle ruote della bici, non sono riuscito a trovare ulteriori notizie su questo record. Anzi, se qualcuno ne sapesse qualcosa mi farebbe piacere apprenderlo. La foto è stata scattata presso il " Musée du Jouet " di Colmar, nell'ambito della mostra temporanea "Histoire du vélo à travers le Tour de France".

La bici-ammiraglia

Sempre a proposito delle biciclette dei mestieri , in esposizione a Colmar c'era anche la tradizionale bicicletta del soldato, con l'alloggiamento per il fucile lungo la canna. Niente di particolare, se si eccettua il carrello al traino della bicletta. Evidentemente il soldato in questione era poco guerriero ma molto meccanico-ciclista e portava con sé tutta l'attrezzatura dell'officina! Una specie di "bici-ammiraglia" al soccorso delle truppe ciclistiche! La foto è stata scattata presso il " Musée du Jouet " di Colmar, nell'ambito della mostra temporanea "Histoire du vélo à travers le Tour de France".

Le biciclette dei mestieri

Nei giorni dell' EICMA (salone milanese del ciclo), ricco di bici tecnologiche, mi sono ricordato di un'altra esposizione di bici, di tutt'altro genere, che ho recentemente visitato. All'ingresso, un po' nascosta dalla vetrina, da un velocipede a pedali e dai tanti oggetti sparpagliati intorno, c'è la bici del pompiere, con idrante, carrellino con 2° manicotto e attrezzi vari necessari all'opera dei vigili del fuoco. Un particolare: dietro al fanalino anteriore c'è un piccolo contenitore. Credo servisse come serbatoio per il combustibile necessario a generare la fiammella del fanalino! Segue la bici dell'arrotino, certamente più familiare ai nostri occhi rispetto alla precedente Affascinante è poi la bici del pescatore, completa di tutto il necessario per una tranquilla e proficua giornata di pesca con la canna. Queste bici mi hanno fatto ricordare una scena di tanti anni fa, quando ero ragazzino. Abitavo in un quartiere che allora era all'estr

Immondizia della capitale

...ovvero: fine vita di una gloriosa sedia a dondolo! PS. nota tecnica: foto scattata da me personalmente a Roma, sul lungotevere Tor di nona.

Copenhagen, città dei ciclisti

Copenhagen - City of Cyclists from Colville Andersen on Vimeo . A Copenhagen l'amministrazione locale ha bandito un concorso di idee per progettare il nuovo sistema di bike sharing (quello attualmente in attività fu inaugurato nel 1995). Il nuovo bike sharing dovrà essere: - un prodotto attraente per gli ospiti della città - un pezzo indispensabile nel puzzle del trasporto per i passeggeri dei treni - un amico fedele nel momento del bisogno per gli abitanti della città - facilmente integrabile ed implementabile nella città esistente - unico, elegante, attraente - robusto Ciò significa tante cose. Innanzitutto che Copenhagen, che si definisce nei documenti pubblici "città dei ciclisti", progetta ed investe nel ciclismo urbano, inteso non come attività ludica, ma come parte integrata della pianificazione urbana. Secondo, l'amministrazione coinvolge in questa progettazione direttamente tutti coloro che sono interessati al tema, ascoltando e valutando le proposte. A c

BFF - Milano 8-11 ottobre 2009

A Milano, dall'8 all'11 ottobre " BIKE FILM FESTIVAL " È la 4ª volta che il BFF fa tappa a Milano. Dopo la partenza dal Lower East Side di New York, il BFF toccherà anche Tokyo, Parigi, Londra, San Francisco, Copenhagen, Los Angeles, Sydney, Montreal, Zurigo, Detroit, Vienna, Chicago (ma non Roma). Regina al BFF è la "bicicletta" in tutte le sue "declinazioni": dalle supercorsa alle bmx, dalle bici da pista alle fisse e alle grazielle. In occasione del Festival mostre d'arte (JOY RIDE alla Galleria Patricia Armocida di Via Bazzini 17), gare su percorso urbano, esibizioni di bmx e bici da pista, corsi di ciclomeccanica, gare sui rulli (gold sprints), incontri di bike polo. Ogni sera dopo le proiezioni feste e concerti, tra cui sabato 10 ottobre l’URBAN VELODROME PARTY, allo spazio IED Moda Lab di Via Pompeo Leoni 3. Marco Mucig è l'autore del trailer del BFF2009.

Bicipensiero

"Per portare quarantamila persone al di là di un ponte in un'ora ci vogliono dodici corsie se si ricorre alle automobili e solo due se le persone vanno pedalando in bicicletta." Elogio della bicicletta, Illich Ivan,Bollati Boringhieri editore

Il bello della bicicletta è...un libro

"... la bicicletta diventa così simbolo di un futuro ecologico per la città di domani e di un'utopia urbana in grado di riconciliare la società con se stessa ". La frase non è mia (peccato!), anche se esprime completamente il mio pensiero, ma dell'autore di uno dei libri più interessanti che abbia letto questa estate: "Il bello della bicletta", di Marc Augé, un antropologo-etnologo francese. Augé, per parlare della bicicletta, parte dai ricordi: i suoi personali, ma anche quelli di un'intera generazione. Parla della bicicletta come mito e come storia, come utopia e come speranza, ma anche come realtà in grado di cambiarci la qualità della vita. In questo libro ho finalmente trovato la descrizione di una sensazione che provo da sempre e che non ero mai riuscito a portare fuori di me: " Il sogno del ciclista è quello di identificarsi, sulla terra, con il pesce nell'acqua o con l'uccello nel cielo, anche se deve comunque confrontarsi con i limi

Piccolo miracolo a Roma: apre BBike 2.0

Un piccolo miracolo si è compiuto stasera a Roma, zona Pigneto: due ragazzi normali, Giacomo e Lucio, hanno mostrato di avere un coraggio fuori dal normale e hanno aperto...un pub? una sala giochi? no, hanno aperto un nuovo negozio di ciclismo, uno spazio che diverrà presto punto di riferimento per le persone, di aggregazione di appassionati di ciclismo, e di promozione di un ciclismo forte e sano. Ma chi sono Giacomo e Lucio, due sognatori, due illusi? Non credo, anzi sono sicuro di no. Io conosco Giacomo e, nonostante la giovane età, ha le idee molto chiare: aveva già un negozio di ciclismo, ma la sua idea era quella di creare qualcosa di nuovo, di diverso, non un semplice spazio commerciale. E già il nome è tutto un programma: BBike 2.0, come il WEB 2.0, dove tutti sono chiamati a partecipare per costruire un "mondo" nuovo. A Giacomo e Lucio un augurio che è anche una speranza: il successo della loro sfida significherebbe molto per la nostra città. Significherebbe che c&#

Domenica 20 Settembre a Roma tutti insieme in bici per Kyoto

Dal 7 al 12 dicembre 2009, a Copenaghen, si terrà la Conferenza Mondiale sui Cambiamenti Climatici . È un appuntamento cruciale per tutta l'Umanità, di oggi e di domani: è assolutamente necessario che tutti i Paesi raggiungano un accordo sulla drastica riduzione dell’emissione di gas serra e su una nuova politica energetica e della mobilità, per evitare che il riscaldamento del pianeta comprometta per sempre la possibilità di vita per l'Uomo sulla terra. Il 20 settembre, in contemporanea con Stoccolma e Budapest, si svolgerà a Roma una pedalata per sensibilizzare l'opinione pubblica a questi temi. La pedalata capitolina è organizzata da FIAB/Ruota Libera, ed inizia con un appuntamento unico al mondo, di grandissimo rilievo: " L'alba del Rinascimento ", una pedalata al sorgere del sole fra le bellezze rinascimentali di Roma, guidati da uno dei più attenti e preparati conoscitori di Roma, Fabrizio, più noto con il nickname di Caio Fabricius. Fabrizio condurrà i

Cicloeuroviaggio 2009: la Drauradweg (ciclabile della Drava)

Eccoci arrivati all'ultima tappa del cicloviaggio 2009 in Europa: la Drauradweg , ovvero la ciclabile della Drava (Drau, in tedesco). Partendo da Dobbiaco, in Italia, si segue il corso della Drava, prima in Austria e poi, dopo oltre 360 km, in Slovenia fino a Maribor. Purtroppo non ho il tempo necessario per percorrerla tutta, ma un "assaggio" me lo voglio fare. E allora eccomi a Dobbiaco, pronto a partire. Nei primi chilometri, fino al confine con l'Austria, la pista corre praticamente in piano. Da lì inizia una discesa, che si accentua dopo Sillian e, dopo 50 km, arriva a Lienz. Il percorso è davvero stupendo: corre a fianco del fiume, che all'inizio è un veloce torrentello, ma che via via e si ingrossa rapidamente, alimentato dai tanti affluenti che scendono dalle montagne. E dopo Lienz la Drava si mostra già come un fiume "serio Pedalare qui è una vera festa: giovani, anziani, famiglie, cicloamatori, appassionati in mountain bike che raggiungono la base

20 Settembre: l'Europa in bici per il clima. A Roma sarà certamente un successo (sigh!)

Leggo un lancio dell'ANSA: » 2009-09-06 15:53 Clima: il 20 settembre manifestazioni in bici Eventi e iniziative a Roma, Stoccolma e Budapest (ANSA) - ROMA, 6 SET - In bici il 20 settembre a Roma, Stoccolma e Budapest per combattere i cambiamenti climatici. Su iniziativa di European Cyclist Federation e Commissione Europea le capitali ospiteranno manifestazioni ed eventi di promozione del trasporto in bicicletta. Le iniziative coincidono con la Settimana Europea della Mobilita'. Le manifestazioni sono state organizzate in vista del summit internazionale sul clima in programma a Copenhagen dal 7 al 18 dicembre. Non ne so niente e allora cerco su internet e trovo un approfondimento sul quotidiano on line l'Unione Sarda : "In vista del summit internazionale sul clima che si terrà a Copenhagen dal 7 al 18 dicembre prossimi per discutere e formulare un accordo globale che impegni tutte le nazioni ad una lotta efficace contro i cambiamenti climatici, la Direzione Generale Amb

Cicloeuroviaggio 2099: il lago di Costanza

E' arrivato il momento di sperimentare anche le piste ciclabili che circondano il lago di Costanza. In sella all'affidabile Triban Trail 7 parto per il giro delle due nazioni: uscire dalla Germania, entrare in Austria e poi tornare di nuovo in Germania. Il tutto ovviamente sempre in pista ciclabile. I km scorrono veloci attraverso campi di mais o di mele, coltivati a filare. La prima tappa è Lindau, la porta tedesca sul lago di Costanza. Anche qui ovviamente bici ovunque. Ma i km mi aspettano e quindi riparto presto, per un percorso facile facile tutto sotto una galleria di alberi, che ripara dal caldo delle ore più calde. Ecco il confine con l'Austria Il paesaggio diventa meno curato, la ciclabile presenta qualche crepa nell'asfalto; diciamo che, con il dovuto rispetto, mi sento meno lontano da casa. Arrivo a Bregenz. Mangio un bel gelato, passo davanti alla stazione e resisto alla tentazione di inforcare il treno (ne passa 1 ogni 30' su entrambe le direzioni: da

Cicloeuroviaggio 2099: Friedrichshafen e il lago di Costanza

Eccoci ora sul lago di Costanza, o Bodensee (in tedesco), sulla sponda tedesca, a Friedrichshafen, nella cittadina dove proprio in questi giorni si sta svolgendo l'annuale salone del ciclo Eurobike . Qui tutto parla di Zeppelin, o meglio, del conte Ferdinand von Zeppelin, inventore del dirigibile. Sul lago c'era una piattaforma dove i dirigibili venivano assemblati e da cui decollavano. La città si sviluppa lungo il lago e, inutile continuare a ripeterlo, è percorsa ovunque da piste ciclabili. O meglio, tutto il lago è circondato (e raggiunto) da piste ciclabili. Siamo in una specie di "capitale" europea della bicicletta. Una rete di questo tipo genera ovviamente un gran traffico di bici, che deve essere disciplinato e che determina problemi che vanno affrontati e risolti. Il parcheggio ad esempio: non sarebbe possibile legarle ad un palo, e via, come si usa da noi a Roma. Non basterebbero tutti i pali della città! In stazione ho avuto modo di fotografare le solite ra

Cicloeuroviaggio 2009: Titisee e la Schwarzwald (la Foresta Nera)

Anche la Foresta Nera, in Germania, è percorsa da una fittissima rete di sentieri e vie ciclabili, che consentono, oltre a rilassanti passeggiate, i collegamenti fra i tanti paesini che ne costeggiano i confini. Il tutto ovviamente ben segnalato con cartelli chiarissimi, riportanti anche le possibili coincidenze con altri mezzi di trasporto (ad esempio, la lettera H indica una fermata di autobus) e le distanze da percorrere. Per chi invece voglia rimanere con le ruote sull'asfalto, ci sono sempre le immancabili piste ciclabili "cittadine" da percorrere nella massima sicurezza Qui siamo a Titisee, cittadina turistica, ai margini della foresta nera, dove un papà porta in bici i suoi due figli piccoli: Così i pedoni hanno la loro porzione di marciapiede dedicata e i ciclisti possono procedere senza rischio di investire qualcuno. Ci vuole tanto poco per evitare rovinose guerre fra poveri! Ma il sospetto che sto maturando è che si stia cercando di creare una barriera fumogena